Anno di pubblicazione: 2013 Provenienza: Australia Genere: new wave Voto: **** Brano migliore: Return Of The She-King
Commento: Io sono uno di quelli che pensano che Anastasis (2012) sia stato il peggior disco della carriera dei Dead Can Dance. Devo invece ammettere che le canzoni lì contenute, in veste live, prendono tutto un altro fascino. I Dead Can Dance le suonano tutte ed otto, dedicando un intero cd al nuovo materiale, ma la scaletta non sembra soffrirne più di tanto, forse perché uno spettacolo degli Australiani è più giocato sulle suggestioni e sulle atmosfere, che sulla qualità delle composizioni. Resta il fatto che certi interventi della Gerrard in odore di colonna sonora continuano a sembrarmi tediosi, così come l'eccessivo insistere su elementi etnici di provenienza medio - orientale. I Dead Can Dance, dopo trenta anni di carriera, continuano ad essere originali ed a staccarsi nettamente dai propri compagni di strada. Vorrà dire qualcosa, o no?
Assomiglia a: loro. Inequivocabilmente. Dove ascoltarlo: durante un antico rito di fertilità. |