Anno di pubblicazione: 2015 Provenienza: Gran Bretagna Genere: power pop, indie rock Voto: ***1/2 Brano migliore: Clean Up
Commento: Giunti al secondo album, gli Evans The Death cercano di complicare le loro solari canzoni, senza però perdere mai il filo della melodia e di una decisa fruibilità di fondo. Ecco quindi che devastanti sferragliate noise (ma non shoegaze, se non forse nella sognante Terripied) sporcano i brani del quintetto. Le canzoni sono spesso spigolose e sorprendenti. Ad esempio l'iniziale Intrinsic Grey parte come una dolce ballata per poi imbizzarrirsi dopo qualche minuto ed uscire quasi miracolosamente dal caos prima della fine. Altri brani da ricordare rispondono ai nomi di Sledgehammer, Just 60.000 More Days ‘Til I Die e Clean Up. Era un po' di tempo che non trovavo un disco britannico piacevolmente radiofonico, ma anche in grado di stupire per la scelta degli arrangiamenti.
Assomiglia a: Superchunk, Dead Confederate, Manic Street Preachers Dove ascoltarlo: presto alla BBC? |