Dimenticatevi i vecchi Guano Apes, quelli di Open Your Eyes, Big In Japan o di Lord Of The Boards. Sandra Nasic ha pure abbandonato le scarpe da skate per sfoggiare, nella copertina di questo Bel Air, un paio di tacchi a spillo talmente alti da far venire il mal di piedi solo a guardarli. Il quinto lavoro della band tedesca, arrivato dopo 8 anni di silenzio, si infila nei meandri del rock venato di elettronica, che strizza l’occhio a ritmi un minimo più ballabili e commerciali, ma sempre degni di nota. Unica nota di cattiveria decompressa è She’s A Killer, che ci riporta un po’ ai bei vecchi tempi, quando i Guano Apes vennero pure al Festivalbar. Davvero. A cantare Open Your Eyes. Gli unici 5 minuti di Festivalbar che ho mai guardato in vita mia. Ma comunque. Bel Air è sicuramente diverso dai Guano Apes a cui eravamo abituati. Il che non significa che ci debba piacere meno. Assomiglia a: Fate incazzare Beth Ditto Dove Ascoltarlo: Sarà banale, ma in bicicletta vado più veloce se ce l’ho in cuffia. |