Era il 2000 quando un gruppo di ragazzotti finnici sbucarono nelle reti televisive del bel paese con un singolo piuttosto azzeccato di nome "Join me"; che fece da trampolino di lancio per tutto l'album che lo seguiva. Con un cantante piuttosto egocentrico, carismatico, con un'ottima voce e un bell'aspetto che di mestiere prima di cantare faceva il commesso nel sexy shop del padre ("Si, è come lavorare dal fruttivendolo... solo che invece che arance consigliavo vibratori!")accerchiato da quattro ottimi musicisti il risultato non poteva farsi attendere a lungo. Razorblade romance non è il primo lavoro della band, prima era uscito "Greatest lovesongs vol. 666", distribuito solo in Germania e Finlandia, ed approdato nel resto d'Europa grazie al successo del secondo album, cosa di cui dobbiamo ringraziare la BMG vista l'alta qualità del lavoro.
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Catalogata come "Love metal" la band di Ville Valo ha il merito di aver praticamente inventato un genere: non si può certo definire metal duro e puro, perché troppo melodico e improntato su un unico, onnipresente tema: l'amore. Alla musica potente e quasi sinfonica si aggiunge la voce soft di Valo, che canta d'amore in modo spesso macabro e lugubre (cosa che fa venire in mente i Misfits dei tempi che furono, con pezzi come Saturday night o Helena, in cui le ragazze facevano sempre e comunque una brutta fine), ma anche, in certi pezzi, più solare e diretto. Più che "Love metal", musica per vampiri. Tracce migliori: Razorblade kiss, Join me, Your sweet 666. Giudizio: Un must per gli amanti del genere. Fregarsene di chi lo giudica un disco "da diabete". Valentina Ceccatelli
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