Commento: I nuovi Stooges oppure i nuovi Mayhem? I Lifelover insistono nel procrastinare questa domanda e la loro musica continua ad essere un selvaggio rock anni ’70 (Detroit Sound al 100%) squassato da momenti musicali puramente black metal. Che gli Scandinavi siano i campioni di questo genere estremo lo sappiamo da tempo (da loro è quasi mainstream, se mi passate il termine), ma qui non sempre tutto torna. La fusion proposta dai Lifelover è spesso avvincente, ma altre volte sembra un po’ forzata. Chitarre secche in stile fratelli Asheton, tastiere pompose e una voce che sembra arrivare dritta dai più profondi crepacci dell’Inferno: menù ricco, ma non molto ben armonizzato. Per le donne si segnala la presenza alla voce del conturbante belloccione Kim Carlsson.
Assomiglia a: Confermo quanto detto sopra Dove ascoltarlo: dove non ci sia una mamma che conosce l’inglese o lo svedese. |