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Mercury Rev – The Light In You

Anno di pubblicazione: 2015

Provenienza: U.S.A.

Genere: psichedelia, pop rock

Voto: ***

Brano migliore: Central Park East


Commento: Esistono tre incarnazioni dei Mercury Rev. La prima, quella noise rock, era una diretta emanazione dei Flaming Lips e seppe regalarci un gran disco come Yerself Is Steam (1991); la seconda si prese le luci della ribalta con i barocchismi orchestrali di Deserter Songs (1998) per poi virare verso una versione molto personale della psichedelia; infine la terza è quella che è rimasta sorprendentemente in silenzio proprio all'apice del successo commerciale. Oggi Jonathan Donahue ed i suoi tornano in pista e naturalmente riprendono dalla seconda versione della storia. L'unico problema è che The Light In You appare soltanto un insieme di esercizi di stile sulla materia pop. Le imperfezioni neilyounghiane che avevano reso grande Deserter Songs ed i suoi successori, qui sono sostituite da una stucchevole esattezza formale. All'inizio della scaletta si riconoscono i cari e vecchi Mercury Rev pop nel migliore significato del termine, poi lentamente l'immagine si sfalda, fino ad arrivare ai discutibili esperimenti mod / rhythm n'blues di Sunflower e Rainy Day Record. I Mercury Rev di The Light In You passano con disinvoltura dal già sentito a ciò che sarebbe stato meglio non sentire mai.


Assomiglia a: alle produzioni di Phil Spector.

Dove ascoltarlo: pattinando su un laghetto ghiacciato.

 Lorenzo Allori