Anno di pubblicazione: 2016 Provenienza: Canada Genere: folk rock Voto: *** Brano migliore: Lion In Chains
Commento: Da diverse settimane è quasi impossibile non imbattersi in questo gruppo originario della Nuova Scozia. Un quartetto che sicuramente ha studiato il cantautorato degli anni '70 (soprattutto il Lou Reed di Coney Island Baby), ma anche certe brumose proposte britanniche curiosamente tutte scottish (Blue Nile, Belle And Sebastian, Del Amitri). E' difficile capire cosa abbiano i Nap Eyes in più rispetto alle miriadi di compagni di strada. Escludiamo l'originalità già quando inizia la traccia numero due. Le canzoni non sono eccezionali, ma sicuramente risultano piuttosto gradevoli ed impreziosite qua e là da qualche guizzo elettrico. Ascoltate il pigro incedere delle lunghe Lion In Chains o Alaskan Shake e crogiolatevi insieme ai Nap Eyes nei vostri momenti di struggente malinconia.
Assomiglia a: vedi sopra ed aggiungerei anche i Wilco dei primi due album. Dove ascoltarlo: nel negozio di un tatuatore. |