Commento: Peter Hammill non è mai stato un musicista facile. In confronto uno come Robert Fripp è un campione di pop music. Questo doppio album dal vivo ci restituisce la sua voce carica di enfasi, di dissonanze e di virtuosismi accompagnata soltanto da un pianoforte (primo cd) e da una chitarra elettrica (secondo cd). C’è da dire che il cd chitarristico è quello più riuscito perché si giova dell’inusuale stile allo strumento dello stesso Hammill, che invece, come pianista, risente di una solida formazione classica. Musica ostica e spezzata dunque, che può risultare faticosa all’ascolto ma che, se gli date qualche chances, può ripagarvi con momenti di sublime bellezza. Non troverete in scaletta le canzoni più note del repertorio dei Van Der Graaf Generator. Come al solito Hammill rappresenta il volto inumano del rock progressivo.
Assomiglia a: al live Typical che Hammill realizzò negli anni ’90. Dove ascoltarlo: nella sala d’attesa del dentista. Serve egregiamente per coprire le urla della clientela. |