Anno di pubblicazione: 2012 Provenienza: Gran Bretagna Genere: progressive rock Voto: ***1/2 Brano migliore: The Séance / Circle Of Manias
Commento: I Porcupine Tree hanno avuto l'indubbio merito di rilanciare il prog rock in un momento in cui sembrava morto e sepolto. Se oggi esiste il movimento neo-prog lo si deve infatti particolarmente alla cocciutaggine di Steven Wilson e dei suoi innumerevoli progetti musicali. La carriera dei Porcupine Tree non ha pienamente convinto dopo il 1996 (con l'unica notevole eccezione di In Absentia del 2002): il gruppo ha infatti sporcato il proprio prog rock con dosi sempre massicce di elettricità, finendo per avvicinarsi al prog metal, senza possederne la ferocia ed il funambolismo strumentale. Anche l'ultimo album in studio The Incident non aveva particolarmente colpito chi scrive, anche se era un deciso ritorno alle origini. Questo doppio album dal vivo invece è sicuramente un esercizio di stile convincente e lo si capisce fin dalla bella resa live della poderosa suite The Incident (divisa in quattordici movimenti). Certo non mancano stucchevoli progressioni metalliche, ma ogni tanto ritorna la magia psichedelica che li aveva, a suo tempo, fatti soprannominare come i "nuovi Pink Floyd".
Assomiglia a: Pink Floyd + Rush Dove ascoltarlo: all'interno del meccanismo di un enorme orologio a pendolo. |