Si avvicina l'ultimo concerto che chiuderà questa edizione di Metastasio Jazz. Il luogo sarà il teatro Politeama Pratese, la data il 23 febbraio alle ore 21.FRANCESCO CAFISO, forse il sassofonista italiano più noto negli USA, guida La Banda, un avvolgente progetto sinfonico che affianca il suo sestetto - gli straordinari musicisti Giovanni Amato (tromba e flicorno), Humberto Amésquita (trombone), Mauro Schiavone (piano), Giuseppe Bassi (contrabbasso) e Silvio Morger (batteria) - con la Camerata Strumentale Città di Prato e propone un viaggio musicale avventuroso e appassionante tra i colori, i sapori, i paesaggi e i costumi siciliani, sotto la direzione di VALTER SIVILOTTI. Si conclude così Metastasio Jazz, i cui concerti sono stati legati da un sottile ma forte filo costituito dall'eredità musicale di John Coltrane a cinquant'anni dalla sua comparsa. L'idea del direttore artistico di MetJazz, Stefano Zenni, è stata quella di tratteggiare la figura e l'immenso lascito musicale e spirituale del grande sassofonista americano affidandone il compito a musicisti che non si sono strettamente formati sul linguaggio e lo stile di uno dei più importanti innovatori della musica contemporanea. Dall'omaggio di un pianista ad un sassofonista, Alessandro Galati in 88 tasti di Coltrane, alla lettera aperta di Francesco Bearzatti che ha voluto ricordare gli inizi tutti R&B di Coltrane, per passare al lato spirituale, profondamente meditativo della splendida performance in sassofono solo di Dimitri Grechi Espinoza. Nel mezzo la gioia della libera improvvisazione senza dimenticare la tradizione della musica americana sublimata dal duo di David Murray e Aki Takase. Per saperne di più: www.metastasio.it Foto di Sebastiano Trigilio |